Sabato 19 dicembre 2020 alle ore 10.00 presso la sede di via Aliberti 5 Asti si è svolta, alla presenza di una funzionaria del Comune di Asti, l'estrazione dei premi della LOTTERIA NATALE CON MANI COLORATE. Qui di seguito la tabella dei numeri estratti e il link del video dell'estrazione
Mani Colorate è una Associazione di Volontariato. Propone incontri formativi ed educativi ai giovani, genitori, insegnanti ed educatori sulle modalità comportamentali nei casi di bullismo, cyberbullismo, dispersione scolastica, nuove forme di dipendenza, difficoltà di relazione ed integrazione, offrendo supporto psicologico, pedagogico, legale.
lunedì 21 dicembre 2020
domenica 29 novembre 2020
AVVISO IMPORTANTE
Diverse persone ci hanno gentilmente segnalato di essere state contattate da soggetti che chiedono donazioni in denaro a nome della nostra associazione.
domenica 15 novembre 2020
Webinar "Violenza domestica, violenza assistita e abuso: le azioni della scuola"
In occasione della Giornata
Mondiale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza e la Giornata
Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Associazione
Mani Colorate odv (presidente è il sig. Piero Baldovino) in collaborazione
con gli Istituti Comprensivi di Moncalvo e Rocchetta Tanaro (di entrambi
il Dirigente Scolastico è Ferruccio Accornero) organizza il webinar dal titolo “Violenza
domestica, violenza assistita e abuso: le azioni della scuola”.
La sollecita
rilevazione e una corretta gestione di segnali di disagio manifestati dagli
alunni sono fondamentali nella prevenzione di situazioni a rischio e per la
protezione di potenziali vittime.
Le relatrici, la
dott.ssa Paola Scalco, psicologa psicoterapeuta e insegnante e l’avvocato
Stefania Baldovino, offriranno strumenti utili ai docenti per un
intervento efficace e per una riflessione sull’importante ruolo da loro giocato
nel contesto di vita degli alunni.
L’iniziativa gratuita è destinata ai docenti delle scuole di
ogni ordine e grado e si terrà sabato 28 novembre dalle ore 10,00 alle ore
11,30 tramite la piattaforma GoogleMeet.
Si richiede la prenotazione con una email entro mercoledì 25 ad una
delle referenti per la formazione:
23emma27@gmail.com (Emanuela Marengo)
laura.bertolino@icrocchetta.org (Laura Bertolino)
giovedì 22 ottobre 2020
lunedì 28 settembre 2020
lunedì 14 settembre 2020
Associazione Mani Colorate ODV
PROGETTO “INFORMI@MOCI” A.S. 2020-21
1. PREMESSA
In
base alle Linee Guida adottate in applicazione della legge 20 agosto
2019, n. 92 sull’ “Introduzione dell’insegnamento scolastico
dell’educazione civica”, le Istituzioni scolastiche sono tenute ad una
corretta attuazione dell’innovazione normativa che implica, ai sensi
dell’articolo 3, una revisione dei curricoli di istituto per adeguarli alle
nuove disposizioni.
La
finalità è quella di sviluppare “la capacità di agire da cittadini
responsabili e di partecipare pienamente e consapevolmente alla vita civica,
culturale e sociale della comunità” (articolo 1, comma 1 della Legge).
Il
terzo nucleo concettuale attorno a cui si sviluppa la Legge -dopo costituzione
e sviluppo sostenibile- è
quello denominato cittadinanza
digitale.
Secondo
il documento ministeriale, che vi dedica l’intero art.5 della Legge “per cittadinanza digitale deve
intendersi la capacità di un individuo di avvalersi consapevolmente e
responsabilmente dei mezzi di comunicazione virtuali. Sviluppare questa
capacità a scuola, con studenti che sono già immersi nel web e che
quotidianamente si imbattono nelle tematiche proposte, significa da una parte
consentire l’acquisizione di informazioni e competenze utili a migliorare
questo nuovo e così radicato modo di stare nel mondo, dall’altra mettere i
giovani al corrente dei rischi e delle insidie che l’ambiente digitale
comporta, considerando anche le conseguenze sul piano concreto.”
E
tutto ciò a partire dalla Scuola dell’Infanzia, in modo che si possa mettere in
atto una inizializzazione virtuosa ai dispositivi tecnologici, nel rispetto di
se stessi e degli altri.
2. FINALITÀ
L’Associazione Mani Colorate ODV, in
virtù del momento storico che stiamo attraversando, intende riformulare il Progetto Informi@moci che le
ha consentito di incontrare nelle sue varie
edizioni migliaia di studenti, insegnanti e genitori.
Tenendo conto delle nuove esigenze
delle istituzioni scolastiche e delle recenti normative ministeriali, propone una variegata serie di iniziative
finalizzata alla promozione della cittadinanza
digitale, sulla scorta delle competenze costruite in più di dieci anni di
attività legate al tema.
Si intende inoltre collaborare con
gli istituti scolastici per offrire a studenti svantaggiati migliori opportunità educative e di inserimento
sociale mettendo a disposizione locali per attività
didattiche anche extracurricolari.
3. DESTINATARI
·
Alunni di Scuola dell’Infanzia, Primaria e
Secondaria di Primo e Secondo Grado
·
Docenti
·
Genitori
·
Educatori, Animatori
4.
OBIETTIVI
Per quanto riguarda alunne e alunni:
·
incoraggiare ad un utilizzo corretto dei
vari device, rispettando le norme di comportamento nella rete e sapendo
navigare in modo sicuro;
·
aiutare a comprendere il concetto di dato
e ad individuare le informazioni corrette o errate (fake news), anche nel
confronto con altre fonti, sviluppando il pensiero critico;
·
insegnare a distinguere l’identità
digitale da un’identità reale e ad applicare le regole sulla privacy tutelando
se stessi e gli altri;
·
far prendere consapevolezza dei rischi
della rete e delle modalità per riuscire a individuarli;
·
potenziare le abilità di consapevolezza e
autoregolazione emotiva e comportamentale;
·
sensibilizzare relativamente alla gestione
di situazioni conflittuali e allo sviluppo dell’attitudine a relazioni
empatiche;
·
approfondire i temi riguardanti bullismo,
cyberbullismo e hate speech.
In riferimento a docenti, genitori,
educatori, animatori:
·
programmare occasioni collettive di
formazione e riflessione sugli aspetti educativi inerenti alle tematiche
trattate con alunne e alunni;
·
offrire consulenze individuali su
problematiche specifiche (educative, pedagogiche, psicologiche, legali);
·
ripensare alle relazioni e al digitale in
tempo di Covid-19.
5.
ORGANIZZAZIONE
I laboratori si svolgeranno presso
gli Istituti Scolastici ed avranno una durata di 60 minuti per le
bambine e i bambini della Scuola dell’infanzia e di 90 minuti per studentesse e
studenti degli altri gradi
d’istruzione. Con le stesse modalità attuative, per quei plessi in carenza di aule, l’associazione Mani
Colorate mette a disposizione i propri locali in Via Aliberti 5 Asti il martedì ed il sabato mattina dalle ore 8,30 – 12,30.
I laboratori, gli incontri tematici
per docenti, genitori, animatori ed educatori saranno gratuiti, così come le consulenze individuali con i
professionisti.
Nella sezione CHI SIAMO del sito WWW.MANICOLORATE.IT
l’elenco dei consulenti che
gestiranno i laboratori ed incontri.
6.
TEMATICHE PROPOSTE
SCUOLA DELL’INFANZIA
“Il
laboratorio delle emozioni”
Imparare a riconoscere, regolare e
gestire le proprie emozioni è un pre-requisito fondamentale
per riuscire ad intessere relazioni interpersonali positive e, soprattutto, per
la nostra salute e il nostro benessere
psicologico.
Il laboratorio si sviluppa in 3
incontri da 1 h. a cadenza settimanale nel corso dei quali si analizzeranno con modalità ludiche
le emozioni fondamentali.
“Che
rabbia!”
Riflettere in maniera giocosa su ciò
che ci fa arrabbiare e su cosa ci aiuta a ritrovare la calma è importante per esprimere adeguatamente i
nostri bisogni e le nostre aspettative, migliorando
i rapporti con chi ci sta intorno.
“Che
paura!”
Affrontare in gruppo il tema della
paura consente di confrontarsi con le esperienze altrui e trovare insieme strategie di
fronteggiamento che aiutano a stemperare e ridimensionare il proprio vissuto emotivo.
SCUOLA PRIMARIA, SECONDARIA
DI PRIMO E SECONDO GRADO
(Nei diversi ordini di scuola saranno affrontate
tematiche relative ai seguenti temi: uso critico
e consapevole di internet, cyber bullismo, affettività, stereotipi e pregiudizi
e legalità. La metodologia sarà in
tutti i livelli scolastici volta a
stimolare l'intervento attivo degli
studenti attraverso visione di video, immagini,
giochi, Circle Time e i contenuti saranno
modulati a seconda dell'età degli studenti
in base al livello di consapevolezza e alle
capacità di verbalizzazione rielaborazione delle esperienze specifiche per ogni
fascia di età).
“Bullismo
e cyberbullismo”
“Smartphone
e social: rischi e utilità”
“Diversità
come opportunità di crescita” (Wonder)
“Nuove
tecnologie e nuove dipendenze”
7.
Percorso storico
Questa
iniziativa ha
lo scopo di dare continuità ai progetti riferiti all’utilizzo consapevole
di internet: “La scuola ricomincia navigando”
dell’anno scolastico 2008/ 2009, “Non Perdere la Bussola” dell’anno
scolastico 2009-2010, ”Informi@moci” dell'anno scolastico
2010/2011, ”Informi@moci 2”
dell'anno scolastico 2011/2012, “Buono a
Sapersi” dell’anno scolastico 2012/2013, ”Informi@moci” dell’anno scolastico 2013/2014, ”Informi@moci” dell’anno scolastico 2015/2016, ”Informi@moci” dell’anno scolastico 2016/2017, ”Informi@moci” dell’anno scolastico 2017/2018 e ”Informi@moci” dell’anno scolastico 2018/2019, ”Informi@moci” dell’anno scolastico 2019/2020 che
hanno raggiunto circa 35.000 studenti e circa 6.500 tra genitori, docenti ed
educatori.
8.
Partnership
-
Provincia e Comune di Asti
9.
Ruolo dei volontari dell’associazione nella
progettazione e realizzazione dell’iniziativa
I
volontari di Mani Colorate coordineranno la fase di stesura del calendario e la
preparazione degli incontri. Forniranno ulteriori indicazioni e suggerimenti
operativi e attiveranno i laboratori con i ragazzi
10.
L’associazione MANI COLORATE ODV
FINALITA’ / INTERVENTI:
L’associazione, che opera in collaborazione con Save the Children Italia,
partecipa ai lavori dell’Osservatorio provinciale sul bullismo e del Nodo
provinciale antidiscriminazioni e,
nello specifico ambito riguardante l’uso consapevole e sicuro di Internet,
interfacciandosi con il Servizio Dipendente dell’Asl AT e la Polizia di Stato
grazie alla collaborazione già avviata nei progetti scuola con la Polizia
Postale.
L’associazione offre supporto psicologico, pedagogico,
legale. Informazioni sui servizi offerti dalla sanità ed enti pubblici, le
associazioni di volontariato e il privato sociale esistenti sul territorio. Offerte
formative ed educative ai giovani, genitori, insegnanti ed educatori sulle
modalità comportamentali nei casi di bullismo, cyber bullismo, dispersione
scolastica, nuove forme di dipendenza, difficoltà di relazione e integrazione.
Osservazione, analisi e raccolta dati della popolazione del territorio
Gli
interventi previsti dagli operatori dell’ASL Servizio delle Dipendenze si
svolgeranno nella scuola secondaria di primo grado. Verteranno su tematiche
relative al Web (quali cyberbullismo, abuso, sexting, ecc.) e regolamentazione
dell'uso consapevole dei social network. L'emergenza sanitaria ha reso
fondamentale il digitale, aprendo nuovi scenari. Le tecnologie per i ragazzi
sono diventate alleate indispensabili sia per lo studio che per le relazioni
sociali. Quindi proponiamo nelle scuole uno spazio per riflettere su come si
sta modificando l'utilizzo degli strumenti tecnologici e la percezione nella
comunicazione on-line tra pari.
11. Referente
dell’iniziativa
Sig. Piero Baldovino
Recapiti
telefonici 334-2569746 335-7224874 e-mail: scuola@manicolorate.it
Le
iscrizioni dovranno pervenire al referente entro il 15 ottobre 2020.
Per
adesioni al Progetto compilare l’ALLEGATO “A” ed inviarlo all’indirizzo
e-mail scuola@manicolorate.it
Conferenza
stampa:
Prima dell’inizio del corso è prevista una
conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa.
domenica 13 settembre 2020
LA
SCUOLA RIAPRE: DIAMO VOCE ALLE EMOZIONI DEI BAMBINI
Più i bambini sono piccoli e
più “decidono” quale sia l’emozione adeguata alla situazione che stanno vivendo,
rispecchiandosi negli adulti che rappresentano per loro figure di
attaccamento e riferimento (genitori, nonni, educatori, insegnanti…).
Quando vorremmo rassicurarli
utilizzando frasi a cui neppure noi crediamo, inviamo loro messaggi
contraddittori, nei quali le parole pronunciate non corrispondono
all’emozione espressa dal volto, sebbene tentiamo di camuffarla: se noi stessi
abbiamo paura, come possiamo essere credibili dicendo che non c’è da aver
paura? Ciò non può che mandarli in estrema confusione, poiché crea una dissonanza
tra le emozioni che loro provano davvero, le emozioni che ritengono che gli
adulti si aspettino che loro provino e le emozioni che avvertono essere provate
dai grandi.
La
loro preoccupazione è legittima, tanto quanto la nostra e non li
aiutiamo negando il problema, o nascondendoci dietro generiche rassicurazioni:
che non va tutto bene lo abbiamo capito già da un po’!
Il
silenzio, le cose non dette, incrementano la loro paura, perché nei loro
pensieri -in cui a volte risulta difficile districarsi tra realtà e fantasia-
tutto diventa possibile, dalle cose terribili a quelle magiche. E in entrambi i
casi le conseguenze sono negative: si possono sviluppare ansie eccessive e
timori ingiustificati nelle relazioni con gli altri o, al contrario, non si ha
sufficiente percezione della reale pericolosità della situazione,
trasformando il virus in un personaggio fiabesco che si può sconfiggere con
l’ausilio di una spada affilata.
dott.ssa Paola Scalco - Psicologa psicoterapeuta
sabato 6 giugno 2020
GLI ALTRI SIAMO NOI
GLI ALTRI SIAMO NOI
“Noi che stiamo in comodi deserti
di appartamenti e di tranquillità
lontani dagli altri,
ma tanto prima o poi gli altri siamo noi.”
U.Tozzi - Raf
Le regole
dell’evoluzione ci insegnano che sopravvive non tanto il più forte, ma
chi meglio sa adattarsi ai cambiamenti. In questi ultimi mesi le vite di
tutti noi sono state messe alla prova da questo punto di vista: anche se prima
era inimmaginabile, ci siamo adattati a rimanere rintanati nelle nostre
abitazioni e a mantenere una distanza di sicurezza dal prossimo, non solo
sconosciuto, ma anche a noi molto caro.
All’inizio è
stato difficile: l’aggettivo “surreale” era il più usato per descrivere
la nuova quotidianità, che però pian piano ha acquisito concretezza ed è
persino diventata migliore della precedente, dal momento che ci ha restituito
ritmi meno frenetici e possibilità di sperimentarci in attività da sempre
accantonate, o addirittura mai prese in considerazione.
Raggiunto un
discreto equilibrio, però, ecco che ci viene richiesto un nuovo adattamento:
uscire dalle nostre “tane” per scivolare pian piano in una realtà differente da
quella che avevamo lasciato fuori dalla porta. E ciò, spesso, si rivela
sorprendentemente più complicato del previsto.
Le
definizioni si moltiplicano: sindrome della capanna, sindrome del
prigioniero, claustrofilia, cabin
fever… La prolungata
disconnessione col mondo esterno reale (compensata in questi mesi con
un’esponenziale connessione virtuale) fa sì che ora tante persone manifestino sintomi
somatici e psichici quando in quell’agognato mondo debbono ritornare. Si va
da un’apparentemente ingiustificata insonnia, all’irrequietezza,
all’irritabilità, all’ansia, alla vera e propria angoscia all’idea di uscire e
di incontrare gli altri. Il timore di poterci ammalare ci rende diffidenti
verso chi ci circonda e mal sopportiamo chi non rispetta le raccomandazioni
degli esperti. Alcuni addirittura rispolverano e adattano alla nuova situazione
quel linguaggio d’odio (hate speech), così diffuso in epoca pre-COVID e per un po’ accantonato,
per attaccare chi fa loro paura.
Pur non
coincidendo con il disturbo da ansia sociale (chiamato anche fobia
sociale), di cui talvolta le vittime di bullismo soffrono, con esso questa
coorte di sintomi invalidanti condivide alcune manifestazioni: evitamento delle
situazioni sociali, che creano un’ansia sproporzionata e non oggettivamente
giustificata, menomazione del funzionamento sociale ed esasperato timore del
giudizio altrui.
Infatti,
imbarazzo e vergogna si impadroniscono di noi se ci capita di
starnutire o tossire in pubblico, perché prendiamo consapevolezza che le parti
si sono invertite e, improvvisamente, gli “altri” siamo diventati noi! Allora,
visto che ci troviamo tutti sulla stessa barca, sarebbe meglio esercitare la
nostra tolleranza e remare tutti nella medesima direzione, per
recuperare la speranza di approdare ad un porto sicuro.
dott.ssa Paola Scalco