Nel
corso del progetto INFORMI@MOCI anno scolastico 2012- 2013 l’Associazione Mani
Colorate ha proposto un questionario al fine di analizzare dove, da quali piattaforme, a che
età i ragazzi usano internet e cosa fanno online. Il percorso educativo ha
previsto la somministrazione di questo questionario a 1500 studenti delle classi
4^ e 5^ elementare e delle scuole medie inferiori, di età compresa quindi tra i
9 ed i 13 anni.
Il fatto che, come evidenziato dal risultato della ricerca, il 63% dei
ragazzi usa Internet senza ausilio di genitori e che il 63% ha un profilo su
Facebook nonostante sia vietato ai minori di anni 13, questo non può che
destare una certa preoccupazione.
Un
altro dato interessante emerso dai risultati del questionario è quello riferito
al numero di amicizie sul social network più conosciuto. Alla domanda “Tra gli
amici che hai su Facebook quanti sono quelli che frequenti e che consideri
davvero amici” solo il 19% degli intervistati ha dichiarato di conoscerli
personalmente e di considerarli veramente amici. Il 15% dei ragazzi ha avuto
esperienze sgradevoli nell’utilizzo dei social network, tra le quali: l’accesso
abusivo al proprio sistema informatico (password violata o condivisa con amici
con troppa facilità), violazione dei propri dati personali, minacce, insulti,
contatti e richieste di appuntamenti da persone sconosciute. Il 73% pubblica
foto e video e il 52% ha più di 20 foto sul suo profilo Facebook esponendosi
così al rischio di furto d’identità.
Interessante
a questo proposito riportare il contributo tratto dal libro “Sicuri in Rete”
scritto da Mauro Ozenda e Laura Bissolotti che collaborano da anni con
l’Associazione Mani Colorate: “Gli utenti di Facebook sotto i 10 anni sono
tantissimi, nonostante i controlli teorici posti dall’azienda che avrebbe posto
un limite di età do 13 anni, facilmente eludubile con l’inserimento di una data
di nascita falsa! Il problema è che oltre allo scarso controllo da parte di
Facebook abbiamo una totale assenza di controllo da parte dei genitori. Recenti
studi hanno verificato che sono oltre 7 milioni gli under 13 che hanno un
profilo si Facebook. Più di 5 milioni di questi utenti illegali ha addirittura
meno di dieci anni. I bambini di queste età sono esposti, più di altri, a una
serie di rischi che vanno dall’infezione dei dispositivo informatici attraverso
i virus, al furto d’identità, fino al bullismo e all’adescamento online. E’
presente una specifica sezione su Facebook che consente, qualora si ritenga che
un minore di 13 anni utilizzi Facebook con tutti i rischi connessi, di
comunicarlo ai gestori dando loro modo di intervenire di conseguenza,
disabilitandone l’account. Riguardo a questa notizia, riteniamo che il problema
non sia tanto il fatto che un bambino di 10 anni sia presente sul social
network e che si cerchi di trovare soluzioni per cancellarne l’iscrizione,
quanto il fatto che, oggi, i genitori sono assenti soprattutto nell’educare i
bambini sin da piccoli a un utilizzo corretto, sicuro e consapevole dello
strumento Internet. Non possiamo delegare al computer il compito di babysitter
virtuale, così come non lo si dovrebbe fare con gli altri media. Il
comportamento del vero educatore nel mondo virtuale dovrebbe essere quello di
affiancare, dare regole, consigliare, in una parola:educare.”