sabato 16 dicembre 2017

LE FIABE DEL MIO AMICO...WEB



“Le Fiabe del Mio Amico..Web” è un’iniziativa nata nell’ambito del progetto “INFORMI@MOCI”, proposta educativa  per la Scuola italiana promossa dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte Ufficio IV - Ambito territoriale di Asti, che vede come partner l’associazione di volontariato Mani Colorate di Asti e che si avvale della collaborazione della Polizia Postale e della Comunicazioni sezione di Asti e del Dipartimento delle Dipendenze dell’ASL AT.

Il libro “Le Fiabe del Mio Amico..Web” si rivolge agli studenti degli ultimi anni della scuola primaria, ai loro insegnanti e genitori.

Attraverso tre brevi racconti si invitano i giovani lettori a riflettere non solo sull’uso critico e consapevole di internet, ma anche sul valore dell’amicizia e del rispetto  dei diritti inviolabili dell’uomo perché, come ha affermato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, <<Mutano le stagioni, mutano le condizioni di vita, ma c’è qualcosa che rimane costantemente inalterato ed è il complesso di valori che danno senso alla vita e alla condizione umana: … la dignità della persona, il bene comune, il rispetto degli altri, la responsabilità…>>.

La fiaba intitolata “Cappuccetto Rosso, il lupo e la chat” ci invita a riflettere su cosa pubblichiamo in internet, sulla privacy e su come sia importante affidarsi ai consigli della famiglia e degli insegnati in caso di dubbi su chi possa nascondersi dall’altra parte dello schermo.

La seconda fiaba “Cenerentola e le foto truccate” ha come oggetto il navigare in rete con senso critico, consapevoli che non tutto quello che è pubblicato corrisponde alla realtà.

Il terzo racconto “La storia di Freddy e Jason insieme contro il bullismo” ci parla della storia di un bullo pentito che ha capito che la violenza non si combatte con la violenza, facendo propri gli insegnamenti di due personaggi che hanno fatto della non violenza la propria bandiera.

Il libro propone anche un gioco formato da sei scenette. L’obiettivo è quello di far chiarezza sui fatti e di trovare delle soluzioni soddisfacenti ai problemi che vengono sollevati.

Si conclude con alcuni preziosi suggerimenti per affrontare la navigazione in rete con responsabilità e consapevolezza.

Le illustrazioni sono state realizzate dagli alunni della classe 5^ C della Scuola Primaria “E. Rossignoli” – Istituto Comprensivo “C.A. Dalla Chiesa di Nizza Monferrato – A.S. 2016/2017. Si ringraziano della preziosa collaborazione l’insegnante Luisa Cannova e la Dirigente Scolastica Maria Modafferi.

La trascrizione delle fiabe è stata realizzata dalla studentessa del DAMS Francesca Piccinini.

Il libro è distribuito gratuitamente alle Scuole Primarie che hanno aderito al Progetto INFORMI@MOCI a.s. 2017-2018 ed alle altre Scuole, insegnanti, genitori ed educatori che ne faranno richiesta, fino ad esaurimento scorte.

Per info e prenotazioni:

Piero Baldovino - Associazione Mani Colorate –


Cell. 335-7224874

giovedì 16 novembre 2017

SUL TEMA DELLA VIOLENZA DI GENERE


  LEGAMI E CONNESSIONI SUL TEMA DELLA VIOLENZA
DI GENERE: RIFLESSIONI A PARTIRE DAGLI ASPETTI
COMUNICATIVI A QUELLI DELLA MULTICULTURALITA’
Nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione per contrastare il
fenomeno della violenza, il Consorzio C.I.S.A. – ASTI SUD propone un
evento volto a promuovere una riflessione ad “ampio respiro” su alcuni
dei tanti argomenti che riguardano e connotano in parte, nella sua
complessità, questa tematica, che verrà approfondita e descritta in
considerazione delle opportunità territoriali presenti, nonché rispetto al
contesto familiare, all’inquadramento giuridico, attraverso l’utilizzo dei
“moderni” strumenti di comunicazione e social network ed in base alle
“sfumature” multiculturali nella percezione del fenomeno.
Questo evento desidera essere un’occasione di informazione delle
cittadine e dei cittadini sulle opportunità presenti, ma anche un utile
incontro di riflessione e di aggiornamento per gli operatori, proprio perché
per contrastare il fenomeno è fondamentale essere tutti partecipi e
protagonisti di un importante cambiamento culturale e relazionale.

L’Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Piemonte ha accreditato
l’evento ID 22591, con nr. 3 crediti formativi e nr. 0 crediti di natura deontologica
o di ordinamento professionale.


mercoledì 20 settembre 2017

CONFERENZA STAMPA PROGETTO INFORMI@MOCI A.S. 2017 2018

 
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte
Ufficio IV - A28 aprile 2015 ed mbito Territoriale di Asti
 
 
INVITO STAMPA
25 Settembre 2017, ore 11.30
Sala Riunioni – Centro Servizi Volontariato Asti e Alessandria
Via Brofferio 110 - Asti
 
Presentazione del Progetto:
INFORMI@MOCI
 
 UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL PIEMONTE – UFFICIO IV AMBITO TERRITORIALE DI ASTI, in partenariato con l’Associazione di Volontariato MANI COLORATE di Asti, in collaborazione con la POLIZIA POSTALE e delle COMUNICAZIONI, il Servizio SOC. PATOLOGIA DA DIPENDENZE (Asl AT), con il patrocinio della Provincia e del Comune di Asti.
 
Il progetto “INFORMI@MOCI”, giunto alla decima edizione offre da quest’anno nuove opportunità di formazione rivolte a studenti di ogni ordine e grado, agli insegnanti, ai genitori per far acquisire maggiore sicurezza in rete e una migliore conoscenza e competenza nell’uso responsabile e critico dei Social Netwok.
 Saranno coinvolti alcuni Istituti Comprensivi del territorio e Scuole Primarie e Secondarie di 1° e 2° grado dell’Astigiano e dell’Alessandrino, attraverso la partecipazione di genitori, insegnanti e studenti in attività didattiche ed incontri, per favorire e promuovere – a partire proprio dai banchi di scuola – una comunità consapevole e aggiornata sulle continue evoluzioni della realtà mediatica e digitale.  
Interverranno:
 
·       Franco Calcagno  Dirigente Ufficio Scolastico Provinciale di Asti e Alessandria
·       Claudio Turetta   Assistente capo della Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Asti
·       Daniela Ciriotti   Psicologa Servizio SOC. PATOLOGIA DA DIPENDENZE (Asl AT)
·       Viola Nicolucci    Psicologa della salute e psicoterapeuta
·       Marta Arnaldi     Regista e scrittrice responsabile Laboratori Sperimentali A.N.T.E.A.S. (SV)
·       Piero Baldovino   Presidente Associazione Mani Colorate e A.N.T.E.A.S. di Asti
     
Per ulteriori informazioni:
Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte – Ufficio IV Ambito Territoriale di Asti -
Dott.ssa Martina Gado Tel. 0141 537917 Fax 0141 599529, e-mail: martina.gado@istruzione.it
 
Polizia Postale e delle Comunicazioni – Sezione di Asti
Tel. 0141-357270, e-mail: polpostasez.at@poliziadistato.it
 
Associazione Mani Colorate –
Sig. Piero Baldovino   Cell. 335 7224874 e-mail: info@manicolorate.org

sabato 2 settembre 2017

PROGETTO INFORMI@MOCI A.S. 2017.2018


Il progetto INFORMI@MOCI - anno scolastico 2017 2018  -   ha lo scopo  di dare continuità  ai progetti riferiti all’utilizzo consapevole di internet: “La scuola ricomincia navigando” dell’anno scolastico 2008/ 2009,  “Non Perdere la Bussola” dell’anno scolastico 2009-2010,  Informi@moci dell'anno scolastico 2010/2011, Informi@moci 2” dell'anno scolastico 2011/2012, “Buono a Sapersi” dell’anno scolastico 2012/2013, Informi@moci dell’anno scolastico 2013/2014, Informi@moci dell’anno scolastico 2015/2016 e Informi@moci dell’anno scolastico 2016/2017        che hanno raggiunto circa 30.000 studenti e circa 4.500 tra genitori e docenti, numeri più che significativi che dimostrano come sia sensibile la richiesta di formazione da parte delle scuole sull’uso sicuro e consapevole di internet. Il progetto continuerà, anche quest’anno, a trattare ed approfondire temi legati al cyberbullismo, al furto d’identità, alle truffe on-line, alla pedopornografia, phishing, spamming, diritto d’autore, alla pratica del sexting, ai giochi on-line. Per l’anno scolastico 2017-2018 il progetto propone inoltre due nuove interessanti iniziative:

·        “INFORMI@MOCI e il Volontariato”

·        “INFORMI@MOCI ad Alessandria”

 

“Informi@moci e il Volontariato” prevede la proiezione di film interattivo ad uso didattico che tocca temi sociali e culturali attuali (tra i quali l’uso consapevole di Internet), ideato e strutturato in modo da poter raggiungere generazioni, ambienti e fasce differenti.

“Informi@moci ad Alessandria” è invece un percorso di formazione tenuto dalla psicologa e psicoterapeuta dott.ssa Viola Nicolucci rivolto agli insegnanti di scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado, genitori ed educatori. Nei tre incontri previsti si tratteranno temi quali: Identità Online, Comunicazione online (non solo cyberbullismo), Relazione Individuale (es. effetto disinibizione online), Dinamiche di Gruppo in Rete (chimica della negatività, invidia), Online Dating, Videogames.

 

 In allegato:

INFORMIAMOCI AT
ALLEGATO "Anteas"
ALLEGATO "A"

mercoledì 19 luglio 2017

COMUNICATO STAMPA



COMUNICATO STAMPA

E’ di questi giorni la notizia della chiusura di molte sezioni della Polizia Postale e delle Comunicazioni abbinata alla creazione di nuclei all’interno delle Questure dedicati alle indagini informatiche.

Questa decisione viene presa proprio in un momento in cui i reati informatici hanno fatto un preoccupante salto di qualità, quando le famiglie, la scuola ed i ragazzi sono investiti da dubbi e problemi inimmaginabili solo fino a pochi anni fa. Recentemente è emerso il fenomeno di Blu Whale e del cryptolocker , è stata approvata la legge sul cyberbullismo che punta sulla formazione e l’educazione nelle scuole e che investe la Postale di un compito insostituibile nella prevenzione ed il contrasto di un fenomeno che alimenta il disagio giovanile fino alle più estreme conseguenze.

Ebbene cosa si fa? Si chiudono le sezioni della Polizia Postale, cioè i presidi più avanzati nel contrasto alla pedopornografia, alle truffe on-line, al cyber-crime, creando così confusione nel cittadino che non avrebbe più un punto di riferimento, qualora fosse vittima di reati del predetto genere.

Ad Asti la Polizia Postale costituisce da almeno 30 anni un punto di riferimento per la cittadinanza, anche in virtù della sua posizione strategica, in pieno centro città (Via Verdi) ed all’interno dell’edificio delle Poste Centrali.

Oltre alla ricezione delle sempre più numerose notizie di reato in ambito informatico ed al lavoro di indagine ad essa delegato dall’Autorità Giudiziaria e dagli altri Uffici di Polizia, da circa 8 anni la Sezione di Asti svolge, in stretta collaborazione con l’Associazione Mani Colorate ed il Servizio Soc. Patologie da Dipendenze dell’ASL di Asti, un importante ed insostituibile compito di informazione, formazione e prevenzione rivolto agli studenti di ogni ordine e grado, agli insegnanti ed ai genitori per sensibilizzare sui temi della sicurezza, sull’uso responsabile dei social networks e sulla dipendenza da internet. A partire dall’anno scolastico 2008/ 2009 la Sezione di Asti ha incontrato, presso le scuole che ne hanno fatto richiesta nell’ambito dei progetti (tra i tanti, “La scuola ricomincia navigando”, “Non Perdere la Bussola”, “Buono a Sapersi”,”Informi@moci”) volti alla promozione dell’uso consapevole delle risorse e delle opportunità messe a disposizione dal Web, decine di migliaia di studenti e numerosi genitori. Verrebbe garantita la continuità degli incontri in parola dopo la chiusura della Polizia Postale? Sembra proprio di no, vanificando così l’impegno tenuto dal personale in tutti questi anni. 

La comunicazione sociale è sostenuta oggi da moderni strumenti che consentono di superare le barriere e i vincoli di tempo e di spazio e, fra i nuovi modi di comunicare, Internet è certamente uno dei mezzi che offre maggiori opportunità.

Tra atteggiamenti sociali di attrazione e diffidenza, il popolo di navigatori quotidiani è cresciuto e comprende ogni fascia di età e, grazie alla rete, i bambini, i giovani, gli adulti trovano nuove opportunità di gioco e di studio, di informazione, di comunicazione e di sperimentazione di se stessi attraverso la cosiddetta comunicazione virtuale. Ma come tutti i mezzi di comunicazione anche la rete non è esente da cattivi usi, ed i potenziali rischi cui potrebbe andare incontro l’internauta sono costituiti dai furti di immagini e di identità, dalla violazione della privacy ed in alcuni casi da una vera e propria dipendenza comportamentale, tale da modificare in negativo lo stile di vita.

La chiusura della Sezione di Asti priverebbe pertanto la città ed il suo circondario di una professionalità importante, di un riferimento di garanzia per tutta la popolazione e soprattutto di tutela per i bambini e gli adolescenti sempre più esposti e vulnerabili.

Per tali ragioni i firmatari il presente comunicato condannano unanimemente il progetto di chiusura del Presidio di Polizia Postale di Asti ed invitano le autorità politiche ed istituzionali ad intervenire affinchè sia preservato l’importante ruolo di prevenzione svolto dal summenzionato presidio a beneficio di insegnanti, genitori e studenti.

Asti, 6 giugno 2017                                               Il Presidente

                                                                  Baldovino Piero



 
 
 

lunedì 12 giugno 2017

CAPPUCCETTO ROSSO ED IL LUPO NELL'EPOCA DI INTERNET

Progetto INFORMI@MOCI sull'uso critico e consapevole di Internet - Istituto C.A. Dalla Chiesa Di Nizza Monferrato - Scuola Primaria Rossignoli Classe 5^ C anno scolastico 2016-2017
 

venerdì 19 maggio 2017

FESTA DEL VOLONTARIATO – 21 MAGGIO 2017 – ASTI


L’associazione di volontariato MANI COLORATE sarà presente con uno stand. Nel corso della giornata saranno proposti i video ed i grafici delle scuole che hanno partecipato al concorso “Internet e nuove dipendenze - il controllo nell’uso del web” ed altri filmati. Per i visitatori (famiglie, ragazzi, ecc..) sarà l’occasione per commentare con i nostri operatori gli argomenti legati al cyberbullismo, furto di dati, privacy e tanti altri argomenti legati all’uso critico e consapevole di internet. E per i bimbi una sorpresa omaggio.
Vi aspettiamo numerosi!


martedì 16 maggio 2017

CONVEGNO E PREMIAZIONE DEL CONCORSO




Sabato 13 maggio 2017, presso il Centro Culturale San Secondo di Asti, davanti ad un pubblico di circa 200 persone, si è svolta la premiazione degli elaborati prodotti dalle scuole primarie e secondarie di primo grado della provincia di Asti nell’ambito del concorso “Internet e nuove dipendenze - il controllo nell’uso del web”. Erano presenti alcune classi della Scuola Secondaria di primo grado C.A. Dalla Chiesa e della Scuola Primaria Rossignoli di Nizza Monferrato, studenti docenti e genitori delle altre scuole che hanno aderito al progetto. Presenti anche gli studenti della classe 1^A dell’Istituto Castigliano. Sei gli Istituti Scolastici che hanno aderito al Concorso per un totale di un migliaio di studenti: IC VILLAFRANCA (Primaria e Scuola secondaria di primo grado); IC NIZZA (Primaria e Scuola secondaria di primo grado); IC CANELLI (Scuola secondaria di primo grado); IC MONTEGROSSO (Primaria); BROFFERIO (Scuola secondaria di primo grado); IC 3 (Primaria). Al tavolo dei relatori la commissione che ha giudicato gli elaborati composta da:

·        Dott.ssa GADO Martina – Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte -  Ufficio IV ambito territoriale di Asti;

·        Prof.ssa BONOMI CASTELLI Angela – Graphic designer, insegnante discipline artistiche, socio fondatore MED;

·        Prof.ssa MARCHIA Adriana – Docente, Referente regionale MED Piemonte;

·        SGARELLA Stefano – Regista, fotografo, project manager;

·        Dott.ssa CIRIOTTI Daniela - Psicologa e psicoterapeuta - Servizio SOC. PATOLOGIA DA DIPENDENZE (Asl AT);

·        TURETTA Claudio – Assistente Capo – Polizia Postale e delle Comunicazioni- sezione di Asti;

·        BALDOVINO Piero – Presidente Associazione “Mani Colorate”;

·        ROSSINI Zoe – Responsabile Consulta Studenti Asti (segretaria della Commissione)

Al Convegno ha partecipato in qualità di relatore il Prof. Alberto Parola, docente di Pedagogia sperimentale, Università di Torino.

Divertente il siparietto proposto dall’attrice Serena Schillaci che ha suggerito, attraverso la recita di una fiaba, le modalità per un utilizzo consapevole e sicuro di internet.

Al termine della mattinata si è svolta la premiazione, che ha visto vincitori per la parte grafica:

I.C. di Canelli perché L’impaginazione denota una raffinata capacità di collegare immagine e testo, producendo un messaggio efficace, poetico, educativo e adeguatamente collegato al tema del concorso”.

Per la parte video:

la scuola secondaria Brofferio di Asti perché “La scelta delle riprese, giocate sui primi piani  e campi ben studiati, sono ritenute corrette e raffinate; il messaggio elaborato in modo chiaro ed efficace, orienta l’osservatore verso un uso consapevole delle tecnologie ed una valorizzazione dello stare insieme.”

Menzioni speciali per il lavoro meritevole che è stato realizzato alla Scuola Primaria “Rossignoli” – Nizza Monferrato per la Categoria A – Grafica, alla Scuola secondaria di Primo Grado “C. Gancia” – Canelli per la Categoria B – Spot, alla Scuola Secondaria di Primo Grado “C.A. Dalla Chiesa” – Nizza Monferrato per la Categoria B – Spot.

Ad ognuna delle classi partecipanti è stata consegnata una coppa come premio per aver partecipato brillantemente al concorso.

giovedì 4 maggio 2017

Concorso “ Internet e nuove dipendenze-il controllo nell’uso del web”


sviluppato nell’ambito del progetto Informi@moci, realizzato dall'Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte - Ufficio IV Ambito territoriale di Asti in partenariato con l'Associazione Mani Colorate di Asti e con il Med -Associazione Italiana per l'Educazione ai Media ed alla Comunicazione, la collaborazione della Polizia Postale e delle Comunicazioni, il servizio Soc. Patologia da dipendenze (ASL AT), il patrocinio del Comune e della Provincia di Asti ed il sostegno del CSVAA.

sabato 29 aprile 2017

DUE VIDEO INTERESSANTI

Questi video li proponiamo nel corso degli incontri con studenti, insegnanti e genitori. Sono fonte di riflessioni e dibattiti interessanti e costruttivi. Li pubblichiamo su richiesta degli stessi insegnanti e genitori. Un video parla del confronto generazionale sul tema della sicurezza online, l'altro sul cyberbullismo.

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Intervista Genitori Figli

giovedì 20 aprile 2017

I MEDIA PER FORMARE/EDUCARE...RIFLETTERE.. SPERIMENTARE….


I MEDIA PER FORMARE/EDUCARE. SPERIMENTARE….

Il Prof. Aglieri al Centro Culturale San Secondo
 
Nell’ottica di questa sequenza di azioni il prof. Giulio Tosone dell’Università Cattolica del Sacro Cuore ha aiutato i docenti presenti, il 3 aprile u.s. a Nizza Monferrato, all’incontro formativo organizzato dal MED (Associazione Italiana per l’Educazione ai Media e alla Comunicazione) nell’ambito del progetto “Informi@moci” dell’Associazione Mani Colorate, a riflettere in profondità sul ruolo formativo che i media hanno se usati con competenza e opportuno discernimento. Compito questo proprio dell’adulto (genitore, docente, educatore…), per il quale è indispensabile ai nostri giorni elaborare percorsi formativi tali che questi possa individuare e riconoscere le notizie manipolatorie (le false news) da quelle attendibili, in quanto i media nella loro velocità e immediatezza non favoriscono, certo, la mediazione e la giusta interpretazione.
La serietà di comportamento chiede tempi per “mediaeducarci” e di fronte ai ragazzi è indispensabile fare gesti concreti educativi (ad es. contrattare con loro una “Dieta Digitale” nella giornata). Così non si può fare a meno di un’etica nella comunicazione, soprattutto tra adolescenti, per i quali il Web 2.0 (nato per non essere controllato…), è divenuto luogo di contatto immediato: “scrivo, spedisco, poi penso!” Validi i filtri, ma fondamentale è la competenza, in quanto il nostro cervello è plasmato da ciò che ha visto, letto, sentito (pensiamo soltanto al ruolo che il cinema e i film di animazione hanno avuto e hanno ancora sempre tutt’oggi…).
Il relatore ha presentato alcune esperienze di scuole milanesi, dedicate all’intercultura o a bambini con gravi problemi di salute e ha dimostrato come proprio da momenti ludici siano emerse le competenze dei ragazzi, utili per una valutazione formativa. E proprio la Media Education, cioè la progettazione didattica mediaeducativa laboratoriale porta i ragazzi ad acquisire le competenze digitali. Queste riflessioni valgono anche per i videogiochi.
 I media, lo sappiamo, amplificano i problemi presenti nella realtà, per cui è necessario un controllo, ad es. all’uso che i ragazzi fanno del cellulare (pensiamo alle foto inviate…), al “diritto all’oblio”: ogni notizia lascia una traccia indelebile, alla legge sulla privacy, al diritto d’autore, per cui la logica del media è “gratis, ma non gratuito”, per evitare speculazioni a fini pubblicitari e per far guadagni anche illeciti. Non dimentichiamo che il mondo globalizzato vive sui nostri dati personali, sui nostri profili (i Big Data).
“Facciamo però delle foto nella nostra scuola, lasciamo delle immagini che siano la base per un uso futuro dei prossimi allievi”.
Così il trinomio: Formare/Educare. Sperimentare…. apre la strada al prof. Michele Aglieri dell’Università Cattolica che lunedì 13 aprile al Centro Culturale S. Secondo tiene per gli insegnanti l’incontro “I media per  formare/educare….e riflettere”.

 Adriana Marchia

Coordinatrice regionale MED Piemonte
 
 
                  I MEDIA PER FORMARE/EDUCARE…..E RIFLETTERE
 

Riflettere: ecco il secondo obiettivo della trilogia educativa nel breve percorso formativo per gli insegnanti guidato dai docenti del MED (Associazione Italiana per l’Educazione ai Media e alla Comunicazione), proposto dal prof. Michele Aglieri pedagogista, Università Cattolica di Milano,  presso il Centro Culturale S. Secondo, il 10 aprile u.s., nell’ambito del progetto  “Informi@moci” dell’Associazione Mani Colorate.
Si parla di innovazione nella scuola, di innovazione psicopedagogica, per cui l’insegnante scopre le novità e si adegua a queste. Ma ai principi pedagogico-didattici devono corrispondere strumenti  adeguati ai bisogni: quindi sono necessarie una riflessione ed una progettualità in chiave pedagogica che porti ad una convergenza digitale dei linguaggi. Internet, oggi, con le sue emissioni di CO2 (ossido di carbonio) è l’esempio più diffuso di pervasività dei media, vissuti come ambienti di vita. Di qui la necessità di essere educati “contro corrente”, in quanto i media educano secondo le strategie del business e “per fare resistenza” bisogna essere efficaci nella comunicazione, preparare giovani per un mondo guidato dall’etica. “Pretendere e produrre, cioè, buone persone.” La media education passa attraverso le idee, l’impegno di questo tipo di formazione che si riflette anche nell’uso delle nuove tecnologie. E l’immagine proiettata di un quadro con un adulto in ginocchio che dona il modellino di una casa ad un bambino, rappresenta proprio il mestiere del genitore, dell’insegnante…
Come non citare il testo ricordato dal relatore “Cesare Scurati, Graziano Biraghi- L’innovazione nella scuola. Per la formazione degli insegnanti, La Scuola, 2017”, dove le intuizioni del pensiero pedagogico del grande Scurati hanno un preciso riferimento alla natura dei media e all’utilizzo che la scuola deve farne. La scuola ora è pensata per progettare e sperimentare nuovi esiti attraverso le competenze, tanto che si diventa comunicatori e produttori di media e la media education educa per, ai, con, attraverso i media, per fornire agli insegnanti più punti di osservazione e di valutazione dei risultati dei ragazzi. Un esempio paradigmatico è quello di una nostra collega mediaeducator, cofondatrice del MED Angela Castelli, esperta di fotografia che è passata dall’utilizzo della foto analogica al digitale, al linguaggio, alla grammatica, alle immagini in questo nuovo medium e l’autorevolezza di un insegnante dipende dall’essere una buona guida per i ragazzi; per questo il docente deve rivedere spesso la propria didattica. <Essere bravi educatori, poi esperti in tecnologie sono le strategie per far media education, dall’analisi del testo alla produzione>.
E’ opportuno, comunque, tenere presente che i media lavorano per stereotipi culturali e che milioni di dollari vengono investiti nella ricerca di pubblico; inoltre i media sono in mano a pochi produttori mediali. L’insegnante mediaeducator sa come funziona questo mondo, ad esempio con la trasposizione di un testo, passando cioè il contenuto da un linguaggio ad un altro, poiché ogni mezzo ha la sua potenzialità. Così il relatore ha portato l’esempio del Giornale Storico di Asti (1861): un’esperienza didattica tra italiano e storia. “Nostra intervista esclusiva al presidente  “Cavour” realizzato dal Laboratorio di Storia nel 2004 dalle classi III B Sella IPSSCT e II B del Liceo Classico “Alfieri” di Asti sotto la guida delle docenti Vayola e Cavallotto.
Infine il prof. Aglieri ha concluso ricordando agli insegnanti che l’educazione è un atto squisitamente politico, che rafforza il rapporto tra la persona e il suo mondo nella libertà. 
Il MED è autorizzato a rilasciare agli insegnanti presenti al corso attestato di partecipazione. 
Adriana Marchia
 referente MED Piemonte
 
 
 

martedì 4 aprile 2017

INCONTRI

Proseguono gli incontri nelle scuole di Asti e Provincia sull’uso critico, sicuro e consapevole di internet nell’ambito del progetto INFORMI@MOCI. Giovedì 30 marzo e martedì 4 aprile gli agenti della Polizia Postale e delle Comunicazioni, sezione di Asti, con l'associazione Mani Colorate, hanno incontrato circa 200 alunni della scuola media Parini di Asti.
 



Mercoledì 26 aprile incontro con i genitori degli alunni dell’Istituto Comprensivo 3.  
 

mercoledì 15 marzo 2017

PROGETTO SAFETY SCHOOL

 
 
Arrivato al suo quinto anno consecutivo, il progetto Safety School ha visto la formazione di 60 ragazzi delle tre classi 3^ media Istituto Comprensivo Diano Marina/San Bartolomeo al Mare plesso di San Bartolomeo al Mare. Il formatore incaricato da Mani Colorate, Mauro Ozenda, ha incontrato per 4 settimane con un ciclo di 4 ore a classe (sessioni da 1 ora), i ragazzi formandoli circa tematiche legate all'uso sicuro, sano, legale e consapevole di Internet, Social Media e Comunicazione online. Riscontro positivo da parte della tutor del progetto prof.ssa Cecilia De Quirico e della referente comunale dott.ssa Maria Teresa Neglia.

lunedì 13 marzo 2017

LA BELLE EPOQUE

 
 
Proseguono le iniziative per celebrare il decennale della fondazione dell’associazione Mani Colorate. Sabato 11 marzo 2017 il Teatro Civico di Moncalvo ha ospitato la compagnia Nuovo Palcoscenico che ha presentato lo spettacolo VAUDEVILLE di George Feydeau. Si ringraziano le associazioni Arte & Tecnica e Arte e Solidarietà, che in occasione dello spettacolo teatrale, hanno voluto devolvere parte del ricavato della serata, pari ad euro 500,00, all’Associazione Mani Colorate a sostegno delle iniziative rivolte alla tutela dei diritti dei minori. Un grazie di cuore per la sensibilità e il sostegno dimostrateci. Ma soprattutto si ringraziano di cuore tutte le numerose persone che, partecipando allo spettacolo, hanno contribuito alla buona riuscita di questa iniziativa benefica.
Monica Bosco di Arte e Solidarietà consegna a
Piero Baldovino di Mani Colorate il contributo
Pubblico delle grandi occasioni
La Compagnia Nuovo Palcoscenico al termine dello spettacolo
FAVOLOSI!!!!