I fatti di bullismo avvenuti
nella scuola media di Latina e riportati su La Stampa del 3 agosto 2023 ed il
successivo svolgimento della questione mi riportano alla mente i fatti
raccontati nel film WONDER. E’ la storia di un ragazzo con una grave
malformazione al viso che viene bullizzato dai alcuni compagni di scuola (anche
nel film si parla di scuola media). Auggie, il soprannome del ragazzo, viene
isolato da tutti ed i bulli per rafforzare questa azione mettono in giro la
voce che se si tocca il ragazzo si prende la peste. Qui è sorprendente
l’analogia con i bulli di Latina che mettono in giro la voce che se ti avvicini
alla ragazza bullizzata ti contagi. Come spesso accade in questi casi viene
creata una chat di classe dalla quale viene esclusa la vittima (altra forma
grave di bullismo). Chi aiuta Wonder ad uscire dall’isolamento è una compagna
di classe, Summer, che, sfidando i bulli ed i pregiudizi dei compagni di
classe, si avvicina a Auggie fino a diventarne amica. Esempio seguito dopo poco
dalla maggioranza dei compagni prima silenziosa poi consapevole e solidale. E’
un fatto che Mani Colorate negli incontri nelle scuole porta sempre da esempio
facendo riflettere i ragazzi sull’importanza di non aver paura a “rompere il
ghiaccio” ad essere i primi a solidarizzare con i bullizzati perché come in
Wonder alla fine molti compagni che all’inizio
sembrano restii a volersi schierare si mettono dalla parte della vittima
isolando così i bulli. Una sorprendente analogia tra il caso di Latina e quanto
raccontato nel film si riscontra anche nel comportamento della famiglia di uno
dei bulli di Auggie che minimizza
l’accaduto e minaccia addirittura di togliere il figlio dall’istituto. I
dirigenti dell’istituto scolastico di Latina a mio avviso hanno fatto bene a
proporre ai ragazzi autori di questi gesti di bullismo un percorso di giustizia
riparativa percorso che Mani Colorate, invitata da una scuola ha già portato
avanti nel corso dell’anno scolastico appena trascorso.